sabato 10 maggio 2008

Il SECOLO XIX Ci comunica lo "slittamento"

LAVAGNA. Debora Badinelli
Pronto il progetto preliminare sul porto di Lavagna.
Oggi il gestore dell’approdo, “Porto di Lavagna Spa” consegnerà il
piano industriale al Comune che si prenderà una ventina di giorni per
esaminarlo e avanzare eventuali osservazioni. Tra un paio di settimane
la “Porto” integrerà il progetto di sviluppo con il piano di gestione,
slegato dalla parte degli investimenti, ma connesso al rilancio
dello scalo perché risolverà, tra gli altri, i problemi della viabilità interna
e degli ormeggi pubblici. Entro giugno il progetto potrebbe
tornare in Consiglio per l’approvazione che darà il via alla
Conferenza dei servizi.Un primo esame del progetto
è avvenuto ieri nel corso della riunione del gruppo tecnico composto
dall’assessore al Demanio, Mauro Armanino, dal consigliere
delegato al porto, AlfredoMordini, daRoc JackMazreku,
amministratore delegato della “Porto”, dal figlio
Renzo Jack Matthew, dai tecnici delComune e della società.
«Il giudizio definitivo spiega l’assessore Armanino lo
daremo dopo aver fatto un esame approfondito;
tuttavia, da una prima analisi, emerge la coerenza tra il protocollo
d’intesa e il progetto».L’impegno di spesa ammonta a una
trentina di milioni .
Dopo il passaggio in Consiglio l’esame si allargherà a Regione,
Provincia, Soprintendenza e a tutti i soggetti coinvolti nell’intervento.
La consegna del progetto avviene a 4 mesi dalla firma del protocollo,
vale a dire poco prima della scadenza dei
trenta giorni di proroga
richiesti dalla “Porto” alComune.


Intanto, giovedì scorso il Tar, nell’udienza presieduta da Santo
Balba,ha respinto la richiesta di sospensiva del protocollo d’intesa
avanzata dai vecchi gestori, la “Cala dei genovesi Spa”.

«Il protocollo spiega Alessandro Ghibellini,
legale
delComune è valido ed efficace.
La “Porto” presenta i progetti al Comune affinché li pesi dal punto
di
vista economico e finanziario».

Di
fronte al Tar la “Cala” era difesa dagli avvocati Giuseppe Franco
Ferrari e Umberto Stradella diMilano;

la “Porto” da Antonino Bongiorno Gallegra di Chiavari e
Giuseppe Greco
di Roma.

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