sabato 4 aprile 2009

La diga, l'inquinamento, il processo, la farsa...Vaccarezza e Mazreku in accordo ?


Così come tutti sanno, per arrivare al dibattimento processuale occorre che la Procura fornisca le prove scaturite durante le indagini.
Meno persone sanno che le indagini, e la loro puntuale esecuzione, sono l'elemento determinante del risultato positivo di un procedimento.
Quasi nessuno sa che basta "frodare" durante le indagini ed il processo diviene un fatto teatrale di nessuna utilità al fine di "dare giustizia" intesa come quel senso di restituzione che sarebbe poi il fine di quell'apparato disciplinare che "dovrebbe" essere autonomo.........
Nella vicenda della diga e delle nefandezze prodotte in termini ambientali ed economici, una parte rilevante l'hanno avuta il sindaco Giuliano Vaccarezza e il gestore del porto R.J. Mazreku.
Appare scontato leggendo le carte, che il primo dei due, caricato delle due responsabilità di Sindaco e Subdelegato Demaniale, abbia assunto una posizione molto difforme da quella prevista dalle norme.
L’elemento psicologico del reato è costituito dal dolo specifico in quanto, oltre alla coincidenza tra il voluto ed il realizzato, sussiste lo scopo ulteriore di ingannare l’autorità giudiziaria.
Quindi, la ragionevole conseguenza è la seguente:



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