venerdì 21 dicembre 2007


Amantea-Calabria- un'incantevole area di quella "bella Italia" della quale i governi, sia di destra che di sinistra che di centro hanno sempre menato vanto per il mondo intero è in questi giorni all'onore delle cronache. La ragione è rintracciabile nel sequestro appena avvenuto dell'intera struttura per ragioni molto ben documentate dalla procura della repubblica di Paola.

Nell'intervista rilasciata a tutti i tg dal procuratore capo di Paola si riconosce la sua certa volontà di riaffermare lo Stato contro le mafie.
Quella stessa procura, asieme alla procura generale di Reggio Calabria, gestisce tutto il materiale che interessa da vicino Lavagna; in particolare tutto quanto consente di affermare, senza il minimo dubbio, che tre persone diverse: Viccica, Pagliericcio e Comerio affermano esser il sig. Mazreku socio delle imprese da loro realizzate sotto differenti denominazioni ed in diverse nazioni lo scopo delle quali è quello di fare affari sporchi consistenti nella dispersione in mare di sostanze altamente inquinanti.
Questo è l'uomo Mazreku che appare nei testi pubblici fruibili a chiunque chieda accesso alla documentazione in possesso dello Stato italiano.
Soggetto dedito all'affarismo "tout court" anche, e soprattutto, nell'ottica della distruzione delle condizioni di vivibilità del territorio: quindi un nemico certo della popolazione !
Gli amministratori di Lavagna da quale parte si collocano ?

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