sabato 7 giugno 2008

Finalmente, dopo tanta attesa, si scoprono le carte !



Ieri mattina, venerdì, il giudice Davini - del tribunale di Chiavari - , ha dato il via alla contesa giudiziaria che segnerà la fine della Porto di Lavagna.

Spiegheremo ora perchè questo accadrà, e lo faremo nell'interesse della società che gestisce il "condominio del porto".

L'avv. Bongiorno Gallegra, delegato all'azione giudiziaria, dovrà mostrare in questa vicenda tutta la sua "capacità" tecnica/legale e potrà, alla fine del percorso, giustificare la debacle dichiarando - come è d'uso - " ho fatto tutto il possibile, ma tant'è........"

I suoi più stretti collaboratori lo rincuoreranno!
E' la regola della "croce rossa"!!

Il suo cliente, la Porto di Lavagna spa, lo maledirà in eterno!

Che cosa è accaduto ieri ?

Il giudice Davini ha ascoltato le parti, ed ha appreso dalla viva voce di Gallegra che la società Porto di Lavagna spa ha querelato per diffamazione il sig. Lanfranco Vaccari, direttore responsabile del SECOLO XIX e la sig.ra Badinelli Debora, corrispondente locale del quotidiano, colpevoli del reato di diffamazione a mezzo stampa.

Per rendere consapevole il giudice Davini della "nefandezza" scritta dalla Badinelli, il Gallegra invitava il Davini a leggere il testo di un volantino, allegato al fascicolo di prova, edito e diffuso dall'ORAS - Il volantino è leggibile al post intitolato: Inizia l'attività di ORAS sul territorio.


A seguito di quel volantino, la schizofrenica attività della Porto spa si sviluppò attraverso l'accesso al tribunale civile - nel giudizio di cui stiamo riferendo - e attraverso la pubblicazione, proprio sul SECOLO XIX di un articolo completamente falso: si parla di una querela che non esiste!!
Basta rileggersi il post del 16 dicembre 2007 intitolato : MAZREKU "si allea" col SECOLO XIX

In quel volantino si fa riferimento ad una condanna del "concessionario del porto" senza indicare mai la Porto di Lavagna spa che, come si evince da tutte le pubblicazioni edite da ORAS, mai e poi mai viene definita: concessionario, come infatti non è e come infatti sarà presto definitivamente sancito!

Il consulente tecnico/legale Gallegra ha fatto finta di non capire per tentare di convincere il giudice Davini ?
Oppure, e sarebbe molto peggio, gli è venuta meno la "capacità di capire".

Questo dovrà essere necessariamente capito !

Quindi, tornando alla causa, la Porto spa non avrebbe, allo stato, alcun altro elemento a suffragio della citata "azione di danno all'immagine" che questa incredibile sciocchezza da loro definita diffamazione!

Tant'è che il Gallegra ha indicato nella data del 28 ottobre il dibattimento penale contro il SECOLO XIX ed ha fatto bene il giudice a fissare la prossima udienza del civile al 3 novembre.

Ma i problemi per la Porto spa iniziano ora perchè il giudice Davini ha ammesso quasi tutti i capitoli di prova ed ha ammesso i testi indicati dal Gallegra !

I capitoli di prova su cui i testi, Mazreku, Dotti, Caltelli, Rovatti, Mantini ecc. dovranno dare testimonianza sono incredibilmente improponibili, così da immaginare quale sarà il disagio che i vari testi proveranno quando dovranno rispondere, con il rischio della falsa testimonianza, su fatti indefinibili !
Tra le altre cose, tre sono pure avvocati e tutti e cinque sono, comunque direttamente interessati alla condanna! Che amena curiosità!!

Il Gallegra, ormai fuori schema, si è trovato a dover improvvisare e insistere con vigore sul fatto che la sentenza del giudice Bernocco, mandava assolti Mazreku e Cusumano dai reati riguardanti il sequestro della diga del 2005.

Bene ha fatto il giudice Davini ad ordinare l'acquisizione degli atti di cui alla sentenza citata: potrà così leggere l'interessante dispositivo e "illuminarsi" sulla vicenda - Porto di Lavagna - dalla quale emerge, con una chiarezza inconsueta, ciò che ORAS indica sino dall'inizio.

Avrà inoltre consapevole conoscenza degli altri atti giudiziarii avviati e di quali sedi sia stata individuata la competenza!

La sentenza sarà pubblicata interamente nei prossimi post.

mercoledì 4 giugno 2008

Che tenerezza !

La foto che mostriamo occupa l'intera bacheca della direzione della Porto di Lavagna spa.

Qualche utente, leggendo il testo, si è posto delle domande.




C'è sicuramente da chiedersi quale sia la ragione di un simile proclama di "cartapesta", perchè citare in sequenza sette sentenze - che sono poi in effetti una sola ! - e non citare, astutamente, il tribunale d'emissione, la dice lunga su quale sia la qualità delle ultime misere cartucce che il sig. Jack e il suo consulente tecnico/legale hanno a disposizione per difendersi dal precipitare degli eventi che riguardano l'accordo fatto col comune.
In quell'accordo, giova ricordarlo, due soggetti - completamente privi di titolo effettivo - hanno tentato un accordo che prevedeva di fare "libero uso a loro insaputa" dei danari degli utenti!

La crisi che emerge all'interno di questo "inconsueto" tentativo di accordo è la dimostrazione della fondatezza della tesi secondo la quale i due soggetti - Porto spa e Comune di Lavagna - ci "hanno provato"!!
Se fosse andata bene, avrebbero raschiato per l'ennesima volta le tasche degli utenti alla ricerca di facili guadagni!
Alla prossima volta.