Il "Coordinamento del Tigullio della Mozione Franceschini" organizza in Sala Rocca alle ore 21 di oggi una conferenza sulla "Costituzione e Libertà d’informazione"
Proprio nella giornata dedicata alla"trasparenza", con la straordinaria partecipazione dell'ex ministro Gentiloni in veste di "ospite qualificante", il SECOLO XIX ritorna sul porto (che è debitore verso la città di Lavagna di almeno 500 milioni di euro - in 35 anni di "ingombrante presenza") con un articolo firmato Badinelli.
Lo stile è certamente quello cui la corrispondente ci ha abituato da un bel po'...........................
Sarà meglio leggersi il materiale presentato da Gruppo ZENA, scaricabile in rete dal sito, perchè lo "stile Badinelli" ha dato, con le righe qui sotto riportate, l'ennesima prova che, questa sera, GENTILONI avrà problemi a convincere i presenti in sala Rocca della "corretta e trasparente posizione" dei politici locali che lo hanno invitato.
Il SECOLO XIX, sarà presente al "grande evento" di Sala Rocca ?
Porto di Lavagna:Gruppo Zena
contro le proposte di gestione
LAVAGNA. Il “Gruppo Zena” contro le due proposte di gestione del porto di Lavagna. (http://www.gruppozena.com/stampa.html)
sono rivolte sia alla proposta firmata da “Porto di Lavagna Spa”, attuale gestore dello scalo, sia a quella di “Lavagna futura srl”, società che ha presentato un progetto alternativo di gestione e si candida a subentrare alla “Porto”. Da un primo esame del fascicolo depositato all’ufficio protocollo del Comune di Lavagna, i tecnici municipali spiegano che il “Gruppo Zena” non vuol gestire il porto,ma presenta una serie di osservazioni. Il documento, dettagliato, ricostruisce la storia dello scalo (dal 1974) e dà alcune indicazioni su come “Gruppo Zena” ritiene debba essere gestito lo sviluppo dell’approdo. I termini per presentare osservazioni al progetto di “Lavagna futura srl” scadranno domani. A quel punto il Comune avrà 30 giorni per avviare le pratiche di concertazione tra i tre soggetti: “Porto di Lavagna Spa”, firmatario di un protocollo d’intesa con il Comune e che in cambio di
investimenti milionari chiede una proroga di 35 anni della concessione demaniale (in scadenza nel
2024), “Lavagna futura srl” e “Gruppo Zena”. La conferenza dei servizi referente stabilirà l’ammissibilità delle proposte; quella deliberante dirà l’ultima parola.
D.BAD.