venerdì 20 novembre 2009

Eccola la sentenza tanto attesa ! Tempesta all'orizzonte per la Porto di Lavagna spa



Il giudice Franco Davini, indubbiamente esperto del porto di Lavagna e profondo conoscitore della società e delle vicende che la vedono da anni aggredire, con l'uso strumentale della giustizia, ogni soggetto che si para dinanzi al "disegno storico" della medesima, ha pronunciato la sentenza qui visibile ed estraibile della quale, pagina per pagina, se del caso, daremo un accorto commento.
E' sufficiente cliccare due volte sulle immagini per poterle leggere a tutto schermo, oppure per estrarne copia in stampa.


Come si vede la Porto spa chiedeva una condanna derivante dalle presunte diffamazioni individuate, a suo dire, nei contenuti della "COMUNICAZIONE INFORMATIVA" del 28 settembre2007 e nel successivo volantino del 12 ottobre.
La comunicazione informativa era stata recapitata da ORAS a tutti gli utenti del porto ed è sempre leggibile su questo sito alla data corrispondente.

Nelle pagine della sentenza che seguono, si potrà osservare che della COMUNICAZIONE INFORMATIVA il giudice Davini afferma la totale, indiscutibile verità dei fatti attribuiti, quindi nega la diffamazione !








Qui il giudice ricorda che si tratta di diritto di critica, riportandone i richiami e ricorda anche che tale diritto si realizza sempre attraverso il presupposto vincolante della verità del fatto attribuito.


Qui il giudice sentenzia: "SI TRATTA DI UN LINGUAGGIO MOLTO DURO MA ANCORA RIENTRANTE NEL DIRITTO DI CRITICA", quindi i fatti narrati, ed evidenziati in viola, sono veri.




Qui, sempre in riferimento ai periodi evidenziati in viola sentenzia: "DEVE ESCLUDERSI PERTANTO LA SUSSISTENZA DI UN CARATTERE DIFFAMATORIO DEL COMUNICATO" e poi di seguito: "ANCORA UNA VOLTA SI TRATTA DI AFFERMAZIONI DURE MA RIENTRANTI NEL DIRITTO DI CRITICA".
Quindi le frasi evidenziate in viola riportano fatti veri!


Qui il giudice sentenzia: "TALI DICHIARAZIONI PER QUANTO ENFATICHE ERANO TUTTAVIA COMPATIBILI CON GLI ELEMENTI CONOSCIUTI ALL'EPOCA. SI DEVE PERTANTO NEGARE IL CARATTERE DIFFAMATORIO DI QUESTA PARTE DEL VOLANTINO"

Successivamente riferisce dell'unica parte nella quale individua un fatto "doloso" consistente nella non distinzione tra Cala dei Genovesi spa e Porto di Lavagna spa e per questo unico fatto, finalmente, condanna Andrea Pescino...........era ora! Non è bello avere sempre e solo ragione!




A quando la prossima querela per presunta diffamazione ?
Lunedì sera 23 novembre alle ore 21 tratteremo di rifiuti, discariche, sversamento in mare, inquinamento....che ci sia qualche riferimento al Mazreku ?
L'indirizzo dell'incontro divulgativo è al LIDO DI CHIAVARI.

Doverosa informazione



Il consigliere BRUZZONE ha presentato l'interpellanza dopo aver preso finalmente coscienza dei fatti di Lavagna e del porto in particolare.
Bene, era ora che si diffondesse la notizia !!