domenica 28 settembre 2008

Il tribunale di Chiavari e quello di Torino




Con una dimostrazione di efficienza, non consueta da "queste parti", il tribunale di Torino ha dato il via alla procedura di acquisizione degli elementi documentali riguardanti la denuncia presentata in quella sede, per quanto attiene ai comportamenti penalmente rilevanti messi in atto da elementi della magistratura appartenenti al tribunale di Chiavari.

Nei prossimi giorni verrà dato corso alla presentazione dell'intera documentazione, attualmente in via di completamento negli studi dei legali che collaborano con l'Osservatorio.

Intanto il 3 di novembre si avvicina e in quell'udienza la Porto di Lavagna spa ed il suo "legale di fiducia" - quell'Antonino Bongiorno Gallegra che apparve assai nervoso il 6 giugno scorso, durante la prima udienza - dovranno portare in aula il sig. Dotti, il sig. Rovatti, il sig. Mantini e altri a testimoniare fatti di cui non possono certamente essere a conoscenza poichè si tratta di fatti inventati di sana, anzi...sanissima pianta!

Che succederà mai se tre avvocati della Porto di Lavagna spa - Dotti, Rovatti, Mantini - si produrranno in quella fattispecie penale detta: "falsa testimonianza" ?

Quale potrà mai essere il futuro di quella causa assai temeraria intentata dalla Porto di Lavagna spa ?

Che si aggiungano danni a quelli già in essere ?

Come non vorremmo essere nei panni della Porto di Lavagna spa !

Con alcuni elementi significativi del tribunale in sotituzione: il presidente ed il procuratore capo, con alcuni elementi soggetti ad indagine a Torino, con alcuni avvocati che compaiono in situazioni "da valutare con attenzione" e alcuni elementi del tribunale non appartenenti alla magistratura - altrettanto da valutare - si profila un annata di quelle " da ricordare".

Per quanto riguarda ORAS, da quel lontano settembre 2007 in cui la Porto di Lavagna spa inviava una lettera agli utenti del porto leggibile nel post :
http://portodilavagna.blogspot.com/2007/12/mentre-la-cittadinanza-di-lavagna.html ,
la nostra attività si è protratta con costanza e attenzione ottenendo significativi risultati con le avocazioni della Procura Generale di Genova, con l'apertura delle procedura al tribunale di Torino, con i contatti molto avanzati con il ministero e con l'evidente "blocco" del progetto industriale tanto inutilmente "sbandierato ai quattro venti" dalla giunta comunale di Lavagna che si è ridotto ad essere un semplice cantierino di completamento della passeggiata e delle sovrapiastra.

In attesa del 3 novembre, stanno per partire due importanti iniziative di cui, a breve, daremo notizia.