lunedì 2 febbraio 2009

Il primo problema del porto: la crisi dei cantieri.



Chiunque abbia occhi per vedere e orecchie per sentire è in grado di comprendere quale sia la situazione economica occidentale.
In quasi tutta l'Europa "prammatica" i governanti e il popolo hanno ben compreso che è necessario salvare la ricchezza raggiunta e proteggere i veri capitalisti, quelli che hanno prodotto il capitale negli anni e con sacrifici e rischi personali, accompagnati da "capacità" esprimibile con orgoglio.
In Italia, il rigido blocco posto a questa posizione dai sindacati, sta creando problemi su problemi.
Un esempio eclatante è rappresentato dalle fonti "Santa Rita" dove una banda di irresponsabili ( i politici locali, gli amministratori della società, i sindacati) hanno gettato miliardi di danaro pubblico per "salvare il posto" a pochi individui, ai quali era certamente meglio offrire un contributo individuale consistente affinchè creassero il "loro lavoro".

Il comprensorio del Tigullio si regge su presupposti economici risibili sotto il profilo della "reale ricchezza"; per decenni è stata trascurata la scelta logica di procedere verso la solidificazione dei comparti che producono ricchezza intrinseca, andando nella direzione della demagogica scelta del "posto per il posto pur che sia".
In tutto questo i sindacati e la controparte - altrettanto pericolosa e demagogica, espressa dalla rappresentanza confindustriale - hanno una responsabilità immensa!
I cantieri del porto di Lavagna hanno i tempi vitali ormai ristretti; l'economia virtuale mossa dalla loro attività si scontra con i paradigmi della nuova "economia da operetta" dei banchieri liberisti che chiedono a governi liberisti di salvare con il danaro dei cittadini le loro incredibili e insostenibili "idee industriali": questo è il contrario del liberismo ma..................
I sindaci demagoghi e irresponsabili come Vaccarezza continuano a gettare via danaro in progetti folli e irrealizzabili quale quello della colmata alla foce dell'Entella per posizionare là i cantieri e salvare l'occupazione.
I cantieri, ammesso che si vogliano salvare, vanno trasferiti all'ex arsenale di La Spezia essendo un progetto realizzabile in tempi brevi, con costi modesti e con possibilità di riduzione evidente del costo industriale.
Sindaci come Vaccarezza, incapace di rendere fruibile la piastra del porto e la Club House, non debbono interessarsi di cose che non hanno la base strumentale/logica per comprendere; allontanano la ricchezza e distruggono il territorio.
Ognuno ha i suoi limiti ! L'importante è avvedersene.....altrimenti si fa strada la pazzia!