venerdì 11 aprile 2008

Armanino & C. e le loro "furbate" !


Se un malcapitato cittadino di Lavagna omette di pagare l'ICI, viene sanzionato rigorosamente e paga, - eccome! - l'importo richiesto oltre more e penali varie!!
D'altronde si è visto ormai da troppo tempo che l'amministrazione Vaccarezza & Soci è veramente forte - con i deboli e veramente inetta
( scegliere il sinonimo preferito tra: incapace, incompetente, inabile, smidollata, zero, cane, dilettante, frana, pipa) - con i "forti"(?).

Come si può affermare una simile "visione" ?

Leggendo attentamente la lettera qui riprodotta che è stata spedita il 10/06/2003 alle ore 15:42 dall'avv. Szego, curatore fallimentare della Cala/Porto "ensemble" all'avv. Iandolo, curatore degli interessi della Cala.
Che cosa chiedeva Iandolo a Szego, in sostenza ?

Chiedeva come mai non si era opposto al comune di Lavagna che chiedeva danaro per il capitolo ICI per gli anni 1996/1997/1998 ecc.

E Szego risponde, in sostanza, che me ne frega ?

Perchè dice, Szego, c'era l'assuntore Porto di Lavagna spa che si era assunto l'onere di pagaaaaaaaaaaaaaareeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

L'avete letta bene la data della lettera ?

Sapete in che anno la Porto di Lavagna ha pagato l'ICI con uno sconto vergognosamente sostanzioso ?

Nel 2007 ! Con quell'assegno di 190.000 euro che il comune e il suo veicolo d'informazione "pilotata", il più diffuso quotidiano della riviera (?), hanno sbandierato come grande successo dei Vaccarezza boys!

La Porto di Lavagna spa era obbligata a pagare l'ici per accordo esplicito nell'assunzione del fallimento.

Dopo due mesi dalla spedizione di questa lettera del liquidatore Szego, il comune di Lavagna ha concesso il subentro nella gestione del porto ad un inadempiente.
E' o non è una questione da processo e rifusione integrale del danno alla collettività ?
Chi deve pagare ?
Chi doveva controllare ?

Provate a pensarci un po' su! Il comune di Lavagna tra capitale e interessi poteva vantare un credito di oltre 1.125.000 euretti ( diciamo duemiliardi e rotti di lire ).
Quanto hanno preso i Vaccarezziani ? 190.000 euro
Bravi, veramente grandi amministratori!!

Vediamo qualche documento interessante ! ARMANINO denuncia fatti gravi! 4 febbraio 1998









Qualche osservazione:
Armanino e Gaggero dichiarano che "presentano l'atto formale di denuncia" poichè, con i doveri connessi con il loro ufficio di consiglieri comunali, sono tenuti a sorvegliare la gestione della cosa pubblica - così dichiarano i due nel 1998!!
Che cosa è cambiato oggi, a dieci anni di distanza, se querelano chi invita quegli stessi a SORVEGLIARE!

Armanino e Gaggero dichiarano che il collaudo definitivo del porto viene rinviato "all'infinito" tramite contenziosi strumentali.

Che cosa è cambiato se oggi, a dieci anni di distanza persino il comune, di cui Armanino è parte essenziale, rinvia il collaudo definitivo tramite contenzioso strumentale: la vicenda della Commissione di Collaudo accettata prima e rifiutata poi la dice lunga sulle astuzie del comune e della Porto spa .

Armanino e Gaggero dichiarano che la Cala, allo scopo di salvare i diritti acquisiti dagli utenti, chiede a loro ulteriori esborsi di danaro.
Che cosa è cambiato da allora ad oggi se, con l'avvento della Porto spa, gli utenti hanno dovuto cacciare fuori 46 miliardi e oggi, così come allora, gli utenti sono estromessi dal controllo contabile e finanziario ed anzi debbono addirittura pagare opere a loro non addebitabili ?
Armanino e Gaggero dichiarano che la Cala abbia messo in atto comportamenti che danneggiano patrimonialmente la cosa pubblica.
Che cosa è cambiato da allora se oggi, con un procedimento penale in corso e con una documentata azione di denuncia avente ad oggetto il grave inquinamento ambientale realizzato con lo sversamento in mare di centinaia di migliaia di mc. di litotipi inquinanti, il comune di Lavagna, di cui Armanino è parte essenziale, querela chi denuncia questi fatti e, oltre negare il controllo, opera in direzione contraria nascondendo ad arte i documenti ?

Armanino, e chi altri con lui, sono in grado di ricordare ?

Sono in grado di leggere con attenzione le loro denuncie?

Sono in grado di dare quelle risposte che il loro ufficio impone che diano ai cittadini che vogliono conoscere i fatti ?

mercoledì 9 aprile 2008

Un'attività "delirante":



Nel post di ieri avevamo riprodotto il testo integrale della memoria presentata dalla Porto di Lavagna spa al giudice Davini, nel procedimento che vede la società intenzionata a chiedere "giustizia" al tribunale di Chiavari.
Oggi dobbiamo riprodurre il testo della memoria n°2 della stessa Porto di Lavagna spa che, con un'attività delirante, persiste nel suo intento autodistruttivo.
Leggendo le pagine sopra riportate appare evidente come sia radicata, nelle persone che hanno potere decisionale all'interno della Porto spa., la convinzione di essere vittima di attacco da "complotto".
La visione è certamente maniacale o paranoica ed è per tale motivo che non può essere compresa dai portatori della patologia.
E' per tale ragione che si rinforza la necessità, a questo punto irrinunciabile, di nominare una CTU sui fatti oggetto di causa.
Comunque, mentre la Porto spa si "scava la fossa" con le sue mani e non gode certo del supporto di un buon suggeritore (avevamo creduto che la scaltrezza dell'avv. Antonino Gallegra, si sarebbe rivelata suggerendo alla Porto spa di desistere......), eccovi qualche commento:
come mai il buon Antonino Gallegra si è dimenticato di allegare la "lode" del ministero di Pecoraro Scanio ?
il c.p.c. ammette la falsità nella memoria presentata al giudice ?
dove hanno visto la procura e il mandato della sig.ra Munari Gigliola, che, tra le altre cose è socia della Porto di Lavagna spa. ?
il c.p.c. ammette la falsità nella memoria presentata al giudice ?
i testi citati, per la verità un po' troppi, conoscono il codice penale ? alcuni di loro sono persino degli avvocati !
se ne avessero aggiunto uno, avremmo potuto chiamarli i "munifici sette"
oppure, visto che le domande attoree sono sette, avremmo potuto chiamarli "sette testi per sette domande".
E' proprio come essere al cinema, non è che parafrasando i titolo di film famosi in una memoria "modesta" si salva l'Italia dal degrado morale, tutt'al più si ride !
L'Italia si salva con la capacità di contenersi e di non esagerare; sembra che alla Porto spa questo non sia noto!

Come siamo caduti in basso!!

L'avv. Antonino Bongiorno Gallegra, per conto della Porto spa, dice "la sua" al giudice Davini: leggetevi la "curiosa" interpretazione dei fatti.




Lletto bene e con attenzione ?
Allora sarà apparso chiaro a tutti che questa causa la Porto di Lavagna la perde 2 a 0 senza bisogno di rigori "fantasma", per evidente inferiorità.
Due i passaggi ai quali Davini avrà difficoltà a sottrarsi:
1) La citata causa, al tribunale di Roma, contro Editoriale l'Espresso, priva ancor oggi di sentenza, verte su fatti di ben differente matrice e provenienza, persino opinabili. Quindi entra nel merito della presente attività di giudizio con una valenza pari allo "0" ed anzi mostra speciosa e disperata azione di sostegno di un'assurda ed inesistente attività di diffamazione.
2) La giustificazione data dalla convenuta ORAS-Pescino, deriva invece da documentata, periziata e testimoniata attività penalmente rilevante della Porto di Lavagna spa sulla quale, la parte convenuta, chiede al giudice Davini di ordinare CTU.
Da tale CTU non può non scaturire la verità fattuale asserita, perchè trattasi di verità tecnica incontrovertibile, e la conseguente, nonchè ormai universalmente nota, volontà di fare uso strumentale della giustizia, attraverso cui la Porto di Lavagna spa, per mezzo di Antonino Buongiorno Gallegra , avvocato in Chiavari, esercita l'unica "professionalità" che le può essere fino ad oggi riconosciuta.
Certo che se Davini non ordinasse CTU...............................probabilmente la ordinerebbe qualcun altro!!
Auguri

L'avv. Antonino Bongiorno Gallegra, per conto della Porto spa, dice "la sua" al giudice Davini.