venerdì 19 dicembre 2008

17 dicembre Tribunale di Chiavari - La Porto di Lavagna è in grave difficoltà e trascina con sè anche il "povero e incauto" Vaccarezza.



L'udienza del 17 dicembre ha sancito, fuori da ogni dubbio, che la Porto di Lavagna può vincere le cause solo per incapacità e impreparazione degli "avversari".
Gli "ingredienti" per vincere in giudizio sono sostanzialmente tre: 1) essere portatori di ragioni oggettive e supportate da materiale probatorio 2) godere di un buon supporto tecnico/consulenziale 3) trovare un giudice....parziale. Nel caso in oggetto la Porto di Lavagna non ha ragione e non ha materiale probante (testimonianze e documenti); ha sofferto un superficiale ed avventatissimo supporto tecnico/legale e poi - fatto rilevante - ha "pescato" un giudice terzo.....nel senso di rispondente ai requisiti che sarebbero richiesti ad ogni giudice che meriti di essere riconosciuto - e non solo nominato - tale.


Ora, come si può leggere dal verbale di udienza riprodotto di seguito, siamo in attesa del "fantomatico" certificato di bontà e qualità....la citata "lode" sui lavori inquinanti e devastanti della diga.

Durante il procedimento penale che ha visto Mazreku e Cusumano imputati di reato, difesi dall'avv. Gallegra, non è stato prodotto quel documento di "lode" dei lavori che avrebbe scagionato tutti gli imputati.
Durante quel processo il teste di accusa era un carabiniere del NOE, dunque un dipendente di quel ministero che avrebbe sancito la qualità dei lavori...lodandoli!

Se oggi uscisse quel documento.......quante risate andremmo a farci ?


E se quel documento non uscisse - poichè non è mai esistito - ci faremmo le stesse risate o persino di più ?

Chi si deve preoccupare ?

L'avv. Bongiorno Gallegra ?

E il sindaco Vaccarezza che invocando ragioni generiche e indimostrabili di "sicurezza" chiese il dissequestro del cantiere, quanta responsabilità si porta in capo ?


Comunque....Buon Natale !



Ecco i verbali:








Ecco l'evidenza di quanto conti un supporto tecnico/legale attento e di qualità: l'istanza riferita all'art 213 c.p.c. era quello che Gallegra non si aspettava..........le menzogne hanno, di solito, le gambe corte e quel 213 serve a mostrarne in pieno l'esistenza.


Gallegra prova ad arginare l' "onda anomala", ma Davini, che è giudice, riconosce che il potere conferitogli dal 213 .......ecc.





Dunque, come si dice in altri ambienti, les yeux sont faits....c'è chi vince e c'è chi perde.
La vita porta con sè delle................. ineluttabili verità!