mercoledì 9 aprile 2008
Un'attività "delirante":
Nel post di ieri avevamo riprodotto il testo integrale della memoria presentata dalla Porto di Lavagna spa al giudice Davini, nel procedimento che vede la società intenzionata a chiedere "giustizia" al tribunale di Chiavari.
Oggi dobbiamo riprodurre il testo della memoria n°2 della stessa Porto di Lavagna spa che, con un'attività delirante, persiste nel suo intento autodistruttivo.
Leggendo le pagine sopra riportate appare evidente come sia radicata, nelle persone che hanno potere decisionale all'interno della Porto spa., la convinzione di essere vittima di attacco da "complotto".
La visione è certamente maniacale o paranoica ed è per tale motivo che non può essere compresa dai portatori della patologia.
E' per tale ragione che si rinforza la necessità, a questo punto irrinunciabile, di nominare una CTU sui fatti oggetto di causa.
Comunque, mentre la Porto spa si "scava la fossa" con le sue mani e non gode certo del supporto di un buon suggeritore (avevamo creduto che la scaltrezza dell'avv. Antonino Gallegra, si sarebbe rivelata suggerendo alla Porto spa di desistere......), eccovi qualche commento:
come mai il buon Antonino Gallegra si è dimenticato di allegare la "lode" del ministero di Pecoraro Scanio ?
il c.p.c. ammette la falsità nella memoria presentata al giudice ?
dove hanno visto la procura e il mandato della sig.ra Munari Gigliola, che, tra le altre cose è socia della Porto di Lavagna spa. ?
il c.p.c. ammette la falsità nella memoria presentata al giudice ?
i testi citati, per la verità un po' troppi, conoscono il codice penale ? alcuni di loro sono persino degli avvocati !
se ne avessero aggiunto uno, avremmo potuto chiamarli i "munifici sette"
oppure, visto che le domande attoree sono sette, avremmo potuto chiamarli "sette testi per sette domande".
E' proprio come essere al cinema, non è che parafrasando i titolo di film famosi in una memoria "modesta" si salva l'Italia dal degrado morale, tutt'al più si ride !
L'Italia si salva con la capacità di contenersi e di non esagerare; sembra che alla Porto spa questo non sia noto!
Come siamo caduti in basso!!
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